Quantcast
Channel: Quando ho voglia di scrivere » casetta
Viewing all articles
Browse latest Browse all 8

A volte ritornano (prima) dalle ferie

$
0
0

icon29Sono tornata da qualche giorno dalle ferie, le ferie decisamente più sfigate della (mia) storia.

E va bene che nel 2010 sono riuscita a partire per New York nonostante il vulcano islandese (ricordate?) e l’anno dopo a tornare a Londra nonostante la guerriglia urbana.

Ma subire uno smacco dal mio stato di salute proprio non ci pensavo, tantomeno ora che lavoro ed ho pochissime ferie che cerco di sfruttare al massimo per viaggiare il più possibile.

Niente di grave.

Un mese fa, tornando a Genova con il treno, ho fatto indigestione di aria condizionata. Ho preso la tosse, ovviamente non l’ho curata a dovere (da quando vivo da sola ho il pessimo vizio di non curarmi troppo), ho lasciato correre, sono stata 4 giorni in Corsica tranquilla, ho festeggiato i miei 29 anni (…), sono tornata abbronzatissima, ripartita per la Provenza e la prima notte francese mi sono svegliata con il collo di Maurizio Costanzo e la faccia a pallone. Otite.

Petit Otite, mi hanno detto al pronto soccorso francese. Petit sta ciolla, ho risposto.

Sono stata male. Malissimo.

I primi tre giorni non me li sono goduti, tra dolori, giramenti di testa, stanchezza cronica e caldo. Gli altri due e mezzo sono andati meglio.

Ma ero (sono) devastata da Antibiotico e bombe di Paracetamolo da 1000mg tre volte al giorno. Io, che prendo al massimo il moment act uno o due giorni al mese.

Così siamo tornati con largo anticipo, ed ora sto terminando le ferie in città.

Ho comprato un po’ di cose per Casetta (niente di fico, roba tipo lo spazzolino del cesso nuovo, ed altre cose utili) sto aggiornando il nido in attesa del grande rientro al lavoro, per renderlo ancora più mio e vivibile in attesa di grande inverno, mi tengo impegnata per non imprecare.

Perché non puoi andare in un posto dove le persiane sono tinteggiate color pastello, le decorazioni in fil di ferro, la lavanda ovunque, dove esiste il pain au chocolat (ed altre cosette insalubri e zeppe di burro) e beccarti l’otite. Mi sembra contro natura.

 

molto cielo

 

Senza volermi sentire troppo sfigata raccolgo le idee in attesa di un finale di estate snervante, un autunno pesante, un inverno infinito e nuove mirabolanti avventure.

Solo io sto aspettando il vento fra i capelli, la pioggia sul tetto e le guanciotte rosse dal freddo?

(Magari faccio la scorta di medicinali, che dite?)

Sono l’anti-estate. Si sapeva.

0

Viewing all articles
Browse latest Browse all 8

Latest Images

Trending Articles